Teatro

Actus Tragicus, l'omaggio a Johann Sebastian Bach. A Montefalco (PG)

Actus Tragicus, l'omaggio a Johann Sebastian Bach. A Montefalco (PG)

Il prossimo 28 settembre alle ore 20.30 in scena al Teatro della Memoria, Inspiratorium di Montefalco, l’ultima rappresentazione di Actus Tragicus, opera che ha visto la luce il 1° dicembre 2012.

Actus Tragicus è la sonora testimonianza di quello che la musica può scatenare nell’immaginario collettivo. La musica è ispirazione, reagente per l’alchimista, mantra catartico, una vibrazione che tende le corde dell’anima, espressione libera del sé che emerge dal profondo e attraversa in punta di piedi e con stentorea spavalderia il palcoscenico del Teatro della Memoria e della vita.

Philippe Papapietro è sceneggiatore, regista, interprete, tecnico e guida di uno spettacolo che traghetta oltre e all’interno. Con lui Boby, un amico silenzioso, un sognatore ammaliante e sincero con il quale collabora sinergicamente da 25 anni.

Lo spartito dello spettacolo ritmicamente risuona la giornata di un musicista-pittore contemporaneo ossessionato dalla mai stonata presenza di Johann Sebastian Bach.
Il burattinaio diventa marionetta e viene scortato al confine del sogno che poi, per essere realistici, è la vita più vera e intima dell’attore e dello spettatore.

Un viaggio catartico che libera dagli schemi ed entra nel vortice dell’inconscio musicalmente manifesto.
Impulso e ispirazione, le note del maestro di Leipzig liberano le emozioni dalla cassaforte degli stereotipi di una vita vissuta di riflesso e penetrano negli strati più veri, quelli dell’anima che crea, che pulsa e che ha bisogno di emergere da una prigione fatta di silenzio buio e freddo. Grazie a Bach l’io finalmente splende di luce propria, è un sole accecante, caldo, sorridente. Libero.

La musica di Bach accoglie e accompagna la danza e la devastazione delle emozioni di un uomo qualunque che è parte del tutto, un uomo che manifesta, grazie alla musica, la sua natura divina perché impara a non ascoltarla, la musica. La musica ha bisogno, infatti, di essere sentita, vissuta, abitata. La musica è osmosi di vita che oppone resistenza alla teatralizzazione e intreccia il tessuto di una natura intimamente nuda, cruda, viva, tristemente e fortunatamente sola. Actus Tragicus è l’epifania dell’immaginazione emozionata ed emotiva, quella che schiaffeggia e sgretola a suon di musica la logica reazionaria. Un rapimento estatico che fluidamente immerge lo spettatore nell’oceano del suono del sé, oltre gli stereotipi della vita artificiosamente reale. Una proiezione onirica della vita che si manifesta attraverso melodie vive, pure, incontaminate e senza filtro alcuno.
Actus Tragiucus è un parto, un venire e portare alla luce, quella luce che lo stesso Bach ricorda di aver visto, ma perso troppo presto.

Info e prenotazioni
Uff. Stampa Microthéâtre - Giada Cipolletta: giadacipolletta@gmail.com
Recapiti Microthéâtre: 338 570 13 31 - 0742 37 79 84
www.inspiratorium.it – info@inspiratorium.it